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"Chromatics surfaces"

opere di:

Stevens Vaughn

 

Inaugurazione: giovedì 28 GIUGNO 2018 - ORE 19,00

 

a cura di: Massimo Scaringella

 

 

Prima mostra personale a Roma dell’artista Stevens Vaughn, statunitense di nascita ma residente in Cina da molti anni, con una nuova serie di lavori fatti appositamente per questa occasione e ideati come un’installazione che gioca con lo spazio espositivo.

Stevens Vaughn concepisce il suo lavoro come qualcosa che va al di là dei suoi confini fisici reali e che esprime una sua possibile, futura evoluzione. Il lavoro non si limita solo a quello che si può vedere, ma allude ad altro. Ossia a preordinare un lavoro creativo, in modo che ciò che si vede riflette solo un’idea tra molte altre possibili. Ogni lavoro diventa una “chance” individuale, distinta, in base alla relazione particolare determinata tra varie forme irregolari e le forme pure dello spazio. Il potere del colore è di fatto lo strumento primario con cui Vaughn crea le sue opere che prendono forma senza un disegno prestabilito, come lui stesso dichiara, ma per graduale stesura dei pigmenti. Il quadro prende corpo da un primo forte imprinting cromatico per trasformarsi gradatamente attraverso le velature, superando la superficie bianca del supporto generando quello lo spazio virtuale in cui tutto è possibile, il terreno di incontro di emozione e razionalità. Il quadro acquista senso quando queste componenti trovano una sintesi, imprevista e imprevedibile. La sua impostazione è sempre più libera, slegata da qualunque preconcetto pittorico e teorico. Nel suo operare l’artista usa sempre degli “inchiostri” basati sui cinque colori fondamentali della cultura cinese. Al nero e bianco (Ying e Yang) del Dao con la nascita della Teoria dei Cinque Agenti (Wu Xing) si affiancarono il verde, il rosso e il giallo, che divennero parte di una cosmologia basata sulla rappresentazione ciclica dell’interazione tra componenti – contrari e complementari – determinando e permeando la cultura ed i costumi della Cina. Dove il colore realmente lanciato, a volte con furia, si compone pazientemente in numerosi passaggi e velature, emanando luce. È vibrante, reattivo, cangiante. Come se nelle sue opere i rossi potessero essere più intensi, i blu più profondi, i giallo più luminosi, i bianchi e i neri come contrasto e i verdi a placare la vista.

Durata: dal 28/06/2018 al 27/7/2018.

Email: r.s.tibaldi@gmail.com

Orari di galleria: martedì / sabato 17:00 / 20:00 e su appuntamento.

Info: 336 307 0234 - 338 1081088

 

Tibaldi Arte Contemporanea

Via Panfilo Castaldi 18

dal martedì al sabato dalle 17 alle 20:00

www.tibaldiartecontemporanea.com

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